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Dirigente scolastico: 

Sede: via Roma 33 - 36011 Arsiero (VI)

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Dirigente Segreteria Scuole POF Contattaci

 

NORME ATTUATIVE  DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO

 NORME  DI  SICUREZZA  E  PREVENZIONE

Comportamenti  degli  alunni  in  relazione  ai  rischi  individuati

Obblighi di vigilanza del personale docente e non docente

Misure di sicurezza per operatori ed utenti 

- Visto il vigente Regolamento d’Istituto;

- considerata la necessità di dare attuazione alle indicazioni generali in esso contenute; 

- preso atto della normativa esistente di applicazione del D.L. 626/ 94, modificato con D.Lgs. 242/ 96; D.M. 21/ 6/ 1996, n.292;      D.M. 29/ 9/ 1998, n.382; Circolare 29/ 4/ 1999, n. 119.  

Preso atto inoltre:

- dei contenuti del Documento di valutazione dei rischi individualizzato per i singoli plessi scolastici dell’ Istituto;

- dei Piani di emergenza adottati in ogni realtà scolastica.

Allo scopo di assumere atteggiamenti consapevoli e positivi di fronte a tutte le situazioni che rappresentano comunque, anche ipoteticamente, un rischio per gli utenti della scuola e per i lavoratori, anche dal punto di vista della responsabilità civile e penale 

Il  Dirigente  Scolastico 

INDIVIDUA  I  SEGUENTI  ELEMENTI  DI ATTENZIONE  NELLA  VITA  DELL’ISTITUZIONE  SCOLASTICA: 

1.           INGRESSO ALUNNI

2.          ACCESSO ALLA SCUOLA

3.          ACCESSO ALLE AULE

4.          CONDUZIONE DELLA CLASSE

5.          CAMBIO DELL’ORA

6.          RITARDI E PERMESSI D’USCITA

7.          RICREAZIONE

8.          TERMINE DELLE LEZIONI

9.          MENSA SCOLASTICA

10.       PALESTRE ESTERNE

11.        EDUCAZIONE FISICA

12.       STRUMENTI, ATTREZZATURE, MATERIALI

13.       USO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI

14.       LABORATORI DI INFORMATICA

15.       LOCALI PER SPETTACOLI ED INCONTRI

16.       ASSISTENZA AI DISABILI

17.       USCITE DIDATTICHE E VIAGGI

18.       CANTIERI DI LAVORO

19.       DIVIETO DI FUMO

20.      MATERIALI DI PULIZIA

21.       PERSONALE NON DOCENTE

22.      COMPITI DEGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

23.      COMPITI DELLA SQUADRA ANTINCENDIO

24.      INFORTUNI

25.      CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO

26.      CHIAMATE DI SOCCORSO

27.      PIANO DI EVACUAZIONE

28.      VIE DI ESODO

29.      SEGNALAZIONE ANOMALIE, GUASTI, NUOVI RISCHI

30.      RESPONSABILITA’ DI CONTROLLO 

E STABILISCE LE SEGUENTI

PROCEDURE  E  MODALITA’  DI  COMPORTAMENTO  in  attuazione del PIANO  DI  SICUREZZA 

Art. 1.  INGRESSO  ALUNNI.

1.1              -  Gli alunni sono presi in custodia dagli insegnanti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni.

1.2              - In ogni plesso scolastico vengono valutate le possibilità offerte dal Regolamento organizzativo nel caso di eventuale richiesta di custodia da parte del personale ATA per gli alunni che hanno necessità di essere affidati alla scuola in anticipo per gravi motivi.   Il personale ausiliario è comunque tenuto alla sorveglianza sugli ingressi e le uscite degli alunni, nella sede di Arsiero anche all’esterno.

1.3             -  E’ vietato agli accompagnatori degli alunni entrare con la propria auto nel cortile della scuola, salvo casi espressamente autorizzati.  

1.4             -   Gli alunni sono tenuti a :

a)     rispettare l’orario;

b)    disporsi ordinatamente in fila al suono della campanella nello spazio riservato ad ogni classe, anche all’interno nel caso di condizioni climatiche avverse;

c)     tenere un atteggiamento rispettoso e corretto nei confronti dei compagni e di tutti gli adulti, docenti e non docenti;

d)     non portare a scuola materiali che non siano espressamente richiesti, con particolare riferimento ad oggetti pericolosi, di valore o di svago.

1.5             -  Una volta  entrati nella scuola,  gli alunni  non possono uscire per alcun motivo, salvo richiesta scritta del genitore o di chi ne fa le veci,  a cui solo può essere a affidato il minore.

Norme particolari per la Scuola dell’ Infanzia:

1.6             -  Gli alunni che arrivano  dopo l’apertura  devono essere affidati  al personale ausiliario, che provvederà ad accompagnarli in aula, dove l’insegnante sarà ad accoglierli.

1.7             -  I famigliari sono tenuti a controllare quotidianamente tasche e contenitori dei bambini per evitare che giungano a scuola oggetti pericolosi.  E’ consentito         portare a scuola giocattoli, purché in buono stato di conservazione ed in linea         con le normative di sicurezza.

1.8          -   Qualora,  per gravi motivi di forza maggiore,  un insegnante giunga in ritardo o sia assente  per congedo  ed il supplente non                 possa essere presente fin dal primo momento,  gli alunni della classe dovranno essere presi in carico da un insegnante del    lesso in compresenza  oppure ripartiti fra i docenti, in collaborazione anche

         con il personale ATA che può, per brevi periodi, esercitare la custodia.

1.9    -   Qualora, in occasione di sciopero o di assemblea sindacale del  personale della

         scuola, qualche  alunno  arrivasse  a scuola  nonostante la  comunicazione scritta

         fatta  pervenire  alle famiglie,  dovrà   essere  accolto  ed  inserito  nelle  classi

         presenti. 

Art. 2    ACCESSO ALLA SCUOLA.

2.1              -  Subito dopo l’entrata di tutti gli alunni nella scuola, le porte vengono chiuse, in  modo che chiunque chieda di accedervi debba suonare il campanello.

2.2            -  Anche i cancelli dei cortili, ove esistenti, devono restare chiusi durante le ore di permanenza degli alunni, anche se per piccoli gruppi.

2.3            -  E’ fatto assoluto divieto di entrare nei locali scolastici, durante l’orario di lezione, alle persone non autorizzate.  In tale orario, i genitori non possono conferire con i docenti.

Norma per la Scuola Primaria:

2.4            -  Ogni docente  è tenuto  a comunicare  un orario di disponibilità al ricevimento dei genitori richiedenti, al di fuori dell’orario di lezione, previo appuntamento.  E’ opportuno che di tali appuntamenti sia informato anche il personale ATA.

Norma per la Scuola Secondaria:

2.5            -  Ogni docente, nell’ambito del proprio orario settimanale, prevede lo spazio da

destinare al ricevimento dei genitori.  

Art. 3  ACCESSO  ALLE  AULE.

3.1              -  L’accesso degli alunni alle aule deve avvenire in modo il più possibile ordinato, sempre accompagnati dai rispettivi insegnanti.

3.2            -  In ogni plesso scolastico, la larghezza e lunghezza delle scale, nonché la composizione dei gruppi classe, offriranno il parametro per la disposizione in fila per uno o per due.  E’ opportuno che il sistema adottato venga mantenuto anche  nell’emergenza e nella simulazione, eventualmente coinvolgendo il personale ATA nel controllo dei punti ciechi.  

Art.  4    CONDUZIONE  DELLA  CLASSE.

4.1    -    L’insegnante  presente  in aula  deve tenere conto  nello svolgimento della sua

attività delle condizioni logistiche in cui operano gli alunni.  Particolare attenzione va posta nell’educazione degli alunni a non correre per non sottoporsi         a rischi di caduta e contatto con spigoli e vetri.   Va studiata la più opportuna         collocazione degli zainetti personali, in modo da ingombrare il meno possibile le         vie di esodo e da non creare pericoli nei normali spostamenti tra i banchi.

4.2            -  Una efficace educazione sanitaria richiede di predisporre misure di prevenzione  delle abitudini scorrette nel portamento, nelle posture da seduti, nella distribuzione del peso dello zainetto su entrambe le spalle.

E’ opportuno prevedere una rotazione periodica nell’assegnazione dei posti, tenendo conto di eventuali deficit visivi, per equilibrare l’apporto della luce.

Le finestre possono essere aperte per l’opportuno ricambio d’aria di norma soltanto durante la ricreazione, evitando le correnti d’aria e ponendo la massima attenzione ai battenti e agli spigoli. 

E’ vietato affacciarsi ai davanzali;  non vanno addossati banchi, sedie o altri elementi che possano costituire piano di appoggio e diminuire la distanza pavimento/ davanzale.  Quando la capienza dell’aula non consente di rispettare questa norma, le finestre non vanno mai aperte durante la permanenza di alunni nel locale.

E’ vietato arrampicarsi su scaffali, ripiani, ante di armadi.   Gli alunni non possono essere incaricati di appendere carte o altro troppo in alto, usando banchi o sedie per l’elevazione.

4.3            -  Nessun alunno deve essere allontanato dall’aula per castigo e rimanere senza          custodia, così come non deve restare solo in aula, nemmeno per brevi periodi. Di          tali situazioni deve sempre essere informato il personale ATA.

4.4            -  L’uscita dalla classe è consentita, in modo controllato e ordinato, solo per          usufruire dei servizi igienici, possibilmente sotto la vigilanza del personale          ausiliario.

Deve essere valutata l’opportunità o meno di assegnare agli alunni piccoli   incarichi che prevedano l’uscita dalla classe, nella consapevolezza che          l’insegnante rimane comunque responsabile di tutti gli alunni. 

Art.  5  CAMBIO  DELL’ORA.

5.1     -   Considerata   la   necessità   di    evitare   che   gli   alunni  possano  rimanere

          incustoditi,  anche per  breve tempo,  il cambio  d’insegnante  nella  classe  deve

          avvenire con la necessaria speditezza  per non creare disagi ai colleghi.

Norma per la Scuola Secondaria:

5.2    -   L’insegnante  che termina  il suo orario  rimane  responsabile  della classe fino

         all’arrivo  del cambio  nel  caso  in cui  si  trovi  a fine  servizio  e  quando nell’ora

         successiva sia a disposizione, in completamento orario, in ricevimento genitori, in

          compresenza.

5.3            -  L’ insegnante che per qualsiasi motivo ha necessità di lasciare la classe deve chiedere al personale presente di sostituirlo nella custodia degli alunni.

5.4            -  Non vanno chiesti in questo momento al personale servizi diversi dalla custodia (fornitura materiali, fotocopie, altro). 

Art.  6   RITARDI  E  PERMESSI  D’USCITA.

6.1              -  Anche se scaduto l’orario di entrata da non più di dieci minuti, gli alunni devono ugualmente essere accolti in classe.  Nel caso in cui l’alunno si presenti a scuola con un ritardo superiore ai dieci minuti, dovrà comunque essere accolto in classe, ma verrà richiesta per il giorno seguente una giustificazione scritta od orale da parte dei genitori.  Quando l’alunno, per più di tre volte  a distanza ravvicinata è giunto in ritardo a scuola, dovranno essere richiamati i genitori all’osservanza dell’orario scolastico.

Norma per la Scuola Secondaria.

6.2            -  L’alunno che arriva  in ritardo  deve presentare  giustificazione scritta  al          Dirigente Scolastico  o ad un suo collaboratore  che lo ammette  alle lezioni  e          l’insegnante ne prende nota sul registro di classe.   Nel caso di ritardi ripetuti o          immotivati, il Dirigente Scolastico, pur ammettendo l’alunno in classe, ha facoltà         di non giustificare il ritardatario e di dare disposizioni perché venga informata         la famiglia.

6.3     -   L’uscita  anticipata  degli  alunni  è  concessa  solo  se   viene  presentata  una richiesta motivata verbalmente  o sottoscritta dai genitori.  Il personale ATA           dovrà esserne informato.  L’alunno non verrà comunque fatto uscire da solo  ma         sarà dato in consegna  ad un genitore o ad un famigliare conosciuto e         maggiorenne, o a persona delegata dalla famiglia, previa comunicazione scritta. 

Norma per la Scuola Secondaria.

6.4            -  Le  uscite  con  richieste  motivate  per  iscritto  dalla  famiglia  sul  libretto “Rapporti Scuola- Famiglia”, devono essere presentate all’inizio della prima ora e vengono autorizzate dal Dirigente Scolastico o, in sua assenza, da un suo         collaboratore.  L’alunno sarà sempre dato in consegna a famigliare conosciuto         adulto.

6.5     -   I ritardi e i permessi d’uscita vanno limitati ai casi di effettiva necessità, in

         quanto arrecano disturbo al normale svolgimento delle lezioni. 

Art.  7   RICREAZIONE.

7.1      -   La ricreazione  si svolge  ove gli spazi a disposizione lo consentono: in cortile,

          in salone, nell’atrio o nelle singole aule, escludendo i corridoi,  ma il più possibile

         all’aperto. anche in relazione alle variazioni climatiche.

7.2     -   Gli insegnanti che hanno responsabilità della sorveglianza devono dislocarsi in

          modo da avere  sempre tutti gli alunni  sotto controllo, senza mai volgere loro le

          spalle.

7.3     -   Non  vanno  permessi  giochi  e  scherzi  pericolosi.       E’   vietata  in  questo

momento  la  pratica  dell’attività  sportiva di movimento, tra cui l’uso del pallone, per non coinvolgere in situazioni di rischio alunni che non partecipano al gioco.

Norma per la Scuola dell’Infanzia:

7.4    -     Le  insegnanti  educano  i bambini  al rispetto delle norme  di comportamento

che regolano l’uso appropriato delle attrezzature ludiche presenti all’interno o in   cortile.

Norma per la Scuola Primaria:

7.5  -    Durante l’intervallo, ogni insegnante è responsabile della classe in cui ha svolto  lezione nell’ora immediatamente precedente.  Qualora vi sia avvicendamento di insegnanti durante la ricreazione, sarà responsabile della classe interessata il docente che assume servizio in quel momento, salvo diversa organizzazione del plesso, che deve comunque prevedere una sicura figura di riferimento come responsabile.

Norma per la Scuola Secondaria:

7.6    -   Nell’ambito dell’organizzazione del calendario settimanale, vengono previsti  gli avvicendamenti quotidiani nella custodia, che si intendono estesi ai supplenti  in caso di assenza dei titolari.

7.7    -   Quando  la  ricreazione  si svolge  in cortile  o  nell’atrio,  non  è  consentito ai

singoli alunni  rientrare  in  aula  se  non  accompagnati  da  un  adulto.   Anche il

         personale ATA collabora nella sorveglianza, soprattutto agli ingressi, sulle scale,

         ai servizi igienici, nei punti di assembramento. 

Art.  8   TERMINE DELLE LEZIONI.

8.1              -  Al termine delle lezioni ogni insegnante è tenuto ad accompagnare all’uscita gli alunni, che vanno condotti al cancello della scuola, anche con la collaborazione del personale ATA.

8.2            -  Particolare attenzione va posta sulla discesa delle scale, che deve avvenire nel modo il più possibile ordinato, senza correre e senza ostacolare il transito di chi sopraggiunge alle spalle. 

Art.  9   MENSA  SCOLASTICA.

9.1      -       Durante  l’orario  di mensa  la  sorveglianza  è  affidata  agli  insegnanti  in

 servizio,  in rapporto  al numero  di alunni  presenti (1/25), autorizzati  all’inizio

dell’anno scolastico dal Dirigente Scolastico, sulla base dell’orario settimanale di

servizio.   E’ prevista   la presenza dell’insegnante di sostegno  con alunni disabili

non  autosufficienti.          In  caso  di  necessità,  anche  il  personale  ATA   ha

         competenza nella sorveglianza.

9.2    -  Come per la ricreazione, la posizione dei docenti nel locale deve essere tale da

          mantenere la visibilità ed il controllo di tutti gli alunni.

9.3    -  Gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa sono autorizzati a rientrare

         a scuola non più di cinque minuti  prima della ripresa delle lezioni o al suono della

         campanella. 

Art.  10   PALESTRE ESTERNE.

10.1          -  Nei plessi che per le attività ginniche usufruiscono di palestra esterna al          complesso scolastico, lo spostamento della classe va condotto nel massimo          rispetto del Codice Stradale, con ordine e cautela, con la collaborazione del          personale ATA ove lo consentano le condizioni organizzative, in modo da          controllare il gruppo in testa e in coda.

10.2         -  La norma precedente va estesa ad ogni uscita per l’eventuale accesso alla biblioteca o ad altri luoghi esterni occasionali, sempre preavvisando i collaboratori preposti. 

ART.  11   EDUCAZIONE FISICA.

11.1                  -  Un certo grado di rischio è insito in tutte le attività ludiche, motorie e fisiche, mai eliminabile del tutto con le misure di prevenzione.  Fatta salva la valenza educativa dell’attività motoria che rende l’alunno sempre più sicuro nel suo rapporto con se stesso e con l’ambiente e restando valida la proposta di ogni attività ludica e sportiva programmabile purché controllata, ciò che va evitato nella scuola è l’eccesso di competitività che allenta le facoltà di autocontrollo e richiede prestazioni talora superiori alle proprie forze.

11.2      -        E’  fatto  divieto  di  svolgere  attività  ginnica  in tutti  i locali  (palestra

            specifica o  adattata)  che  presentano  ostacoli  mobili  e/o  spigoli  sporgenti,

            come i termosifoni interni al perimetro, non protetti adeguatamente.

11.3      -   In tali locali,  tutte  le superfici  vetrate  (porte, finestre, fonti illuminanti)

            devono essere protette, in modo da impedire la caduta eventuale di frammenti

            verso l’interno.

11.4     -   Le attrezzature ginniche, ludiche o ricreative presenti negli ambienti interni

           o esterni vanno tenute sotto controllo anche dal punto di vista dell’efficienza e

           della   sicurezza,   verificando   costantemente   l’usura,  la  qualità  delle  parti

           metalliche  ( comprese  viti e  bulloni ),  che  non  devono  essere  arrugginite, e

           legnose, che non devono presentare schegge.    In caso di necessità, va sospeso

           cautelativamente l’uso dell’attrezzatura, con comunicazione scritta al Dirigente

           Scolastico, che provvederà a sollecitare l’intervento della competente

          Amministrazione Comunale. 

Art.  12  USO DIDATTICO DI STRUMENTI, ATTREZZATURE, MATERIALI.

12.1                   -  Le attività  manuali che, nei laboratori o nelle aule normali si avvalgono dell’uso di strumenti, utensili appuntiti o taglienti, liquidi detergenti come alcool, acqua ragia o altro, vanno mantenute sotto lo stretto controllo dell’insegnante.  Le forbici normalmente in uso devono avere punte arrotondate.

12.2                 -   E’ vietato usare fiamme libere negli esperimenti scientifici e nelle esperienze di cucina, se non in locali idonei, appositamente attrezzati e verificati periodicamente nella funzionalità e nella correttezza dei collegamenti del gas.

12.3                 -  Particolare attenzione va posta nell’uso di apparecchi elettrici.

·          Non va utilizzato nessun apparecchio elettrico che non sia “a norme”, provvisto di marchio CE, IMQ, doppio isolamento … e non sia perfettamente funzionante al momento dell’uso.

·          Le attrezzature difettose vanno verificate da parte di personale specializzato.

·          Segnalare e non usare le prese che risultino annerite o non fissate stabilmente alla parete.

·          Le eventuali prolunghe in uso devono essere regolamentari nelle spine di collegamento, nel rapporto lunghezza/ diametro di sezione, nella portata dell’apparecchio.  E’ vietato usare prolunghe “fatte in casa”.

·          Anche le spine multiple devono rispondere ai requisiti posti dalle normative vigenti, vanno continuamente verificate e non vanno mai sovraccaricate.

·          La spina Schuko (tonda “tedesca”) non può essere inserita direttamente nella normale presa a tre alveoli ma ha bisogno di apposito adattatore con lamella laterale di collegamento a terra.

·          Non sono ammessi fili elettrici non  protetti da materiale isolante.

·          Vigilare affinché nessun oggetto possa essere inserito in uno o più alveoli della presa.

·          Gli alunni non possono essere incaricati di inserire o togliere spine dalle prese.  Gli adulti agiscono con cautela, a mani asciutte e senza tirare il cavo elettrico.

·          E’ vietato l’uso di audiovisivi e di apparati informatici in coincidenza con temporali. 

Art.  13   USO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI.

13.1     -     L’utilizzo dei  distributori automatici  di bibite ed alimenti,  ove esistenti, è

            vietato durante le ore di lezione.   Pertanto,  l’orario  consentito  per usufruire

            del servizio rimane il tempo pre-scuola, la ricreazione, l’intervallo mensa.

13.2         -  Con la collaborazione del personale ATA, dovranno essere mantenuti il controllo, l’ordine ed il rispetto per i compagni e le attrezzature.  

Art.  14   LABORATORIO DI INFORMATICA.

14.1     -   Il monitor del computer va  correttamente  mantenuto  a circa  50- 70 cm di

           distanza dagli occhi,  senza  per questo assumere  posture  inclinate  in avanti o

           all’indietro.

14.2     -     Va tenuto conto  al momento dell’installazione  delle corrette  condizioni di

           luminosità   del  locale,   in  particolare   per  evitare  i  riflessi,  eventualmente

           utilizzando tendaggi ignifughi.

14.3    -      L’uso continuativo del computer richiede una pausa ogni 20/ 30 minuti.

14.4    -     Qualora  la porta   del laboratorio  non  fosse  apribile  direttamente  verso

           l’esterno, va mantenuta aperta durante la presenza di alunni nel locale.  

Art.  15   LOCALI  IMPROVVISATI  PER SPETTACOLI ED INCONTRI.

15.1           -  Nell’organizzazione di rappresentazioni, spettacoli ed incontri per cui si prevede l’affollarsi di persone solitamente non presenti contemporaneamente nella struttura scolastica, è necessario  valutare l’idoneità del locale dal punto di vista della massima capienza stimata e della disponibilità di adeguate vie di fuga, che devono essere più d’una.

15.2          -   Eventuali integrazioni dell’impianto elettrico con prolunghe volanti vanno attentamente verificate nella portata e nei collegamenti tra spine, che non devono essere calpestate, manomesse o disinserite accidentalmente. 

Art.  16   ASSISTENZA AI DISABILI.

16.1          -  Gli alunni disabili presenti nella scuola hanno diritto ad ogni forma di assistenza insita nel grado di handicap di cui sono portatori.

16.2         -    Tutti gli adulti, docenti e non docenti, sono tenuti ad agevolarne l’integrazione e le condizioni di sicurezza durante la loro permanenza nella scuola, oltre le responsabilità dell’insegnante di sostegno e di assistenza dell’USL.

16.3         -    Vanno evitate tutte le attività che richiedono capacità di controllo superiori alle reali possibilità motorie e psichiche dell’alunno.

16.4         -   Nelle situazioni di emergenza reali o simulate, questi alunni possono reagire in modi non prevedibili, per cui non vanno mai lasciati soli, ma accompagnati personalmente, secondo le modalità  ed i percorsi specifici previsti caso per caso, con l’ausilio del personale indicato nella tabella di distribuzione degli incarichi.

16.5         -   Il Gruppo Docente individua in fase di programmazione annuale gli alunni che eventualmente necessitano di particolare assistenza nelle situazioni di emergenza, sapendo che possono aggiungersi talora alunni con inabilità temporanea da infortunio.

16.6         -   Durante l’uscita di emergenza, l’alunno in difficoltà di deambulazione ed i suoi accompagnatori non possono creare ingombro agli alunni che sopraggiungono lungo le vie di fuga e pertanto è necessario attendere che corridoi e scale siano liberi.    

Art.  17    USCITE DIDATTICHE E VIAGGI.

17.1          -  L’uscita didattica, la passeggiata, il viaggio d’istruzione, sono attività educative che fanno parte integrante della programmazione didattica e come tali richiedono il rispetto delle norme comportamentali vigenti nell’ambiente scolastico.

17.2         -  L’uso della strada, l’utilizzo dei mezzi di trasporto e l’esplorazione di ambienti diversi dalla normalità, vicini o lontani, richiedono da parte degli accompagnatori il costante controllo in testa e in coda del gruppo.  Va tenuto conto delle difficoltà e dei rischi prevedibili nella scelta dei percorsi e delle attività che impegnano gli alunni, al fine di limitare al massimo le situazioni pericolose.

17.3         -   Per gli stessi motivi, è opportuno che anche nella semplice uscita di osservazione dell’ambiente circostante la scuola, ogni gruppo sia seguito da due adulti, ove possibile anche con l’ausilio del personale ATA, a meno che l’esiguo numero di alunni non consenta un sicuro controllo anche ad una sola persona.  Negli spostamenti a piedi, il gruppo deve mantenersi compatto, evitando lunghe file e dispersioni.

17.4         -    L’ insegnante di sostegno è responsabile dell’accompagnamento degli alunni certificati con difficoltà motorie o psichiche curandone la migliore integrazione, ma, in base alla gravità dell’handicap, può anche collaborare alla conduzione del gruppo.

17.5         -   Gli insegnanti di classe devono acquisire l’autorizzazione scritta della famiglia alle singole gite, anche di mezza giornata, ed un’autorizzazione iniziale valida per tutto l’anno scolastico per le uscite effettuate nell’ambiente locale. In ogni uscita che si avvale del mezzo di trasporto tutti gli alunni devono essere dotati di tesserino di identificazione. 

Art.  18    CANTIERI  DI  LAVORO.

18.1    -    In caso di presenza nell’area scolastica di cantieri di lavoro interni o esterni,           anche  per  brevi interventi di manutenzione,  è fatto obbligo anche al personale         scolastico  di provvedere  affinché la zona di lavoro sia chiaramente segnalata e

ne venga impedito l’accesso ed il transito da parte di chiunque, tramite barriere temporanee ma efficaci, che vanno quotidianamente verificate.   Eventuali carenze vanno immediatamente segnalate al capo- cantiere, che è tenuto a porvi

          rimedio.

18.2   -          E’  necessario  in queste  situazioni  rafforzare  la vigilanza  sugli alunni

          e  l’attenzione  da parte  di tutti  gli  utenti  della  struttura scolastica,  anche

          nei periodi di sospensione delle lezioni. 

Art.  19   DIVIETO  DI  FUMO.

19.1          -  Chiunque acceda alla scuola è tenuto a rispettare il divieto di fumare, come previsto dalle disposizioni legislative per tutti i locali pubblici.

19.2         -  Opportunità educative impongono il divieto di fumare anche nelle aree di pertinenza esterne, quando siano presenti gli alunni. 

Art.  20   MATERIALI  DI  PULIZIA.

20.1    -   Il materiale di pulizia va sempre custodito in luogo inaccessibile agli alunni.

Va quindi riposto e mantenuto chiuso a chiave anche per brevi periodi in armadi e/o ripostigli in ogni momento di permanenza degli alunni nella struttura scolastica.  Le chiavi vanno tenute in luogo conosciuto dagli adulti ma inaccessibile agli alunni.

20.2    -    I liquidi infiammabili  come l’alcool  vanno detenuti  in quantità limitate  (non

più di 20 litri) in locali dove non ci sia possibilità di utilizzo di fiamme libere né di apparecchiature elettriche.  

Art.  21    PERSONALE NON DOCENTE.

21.1          -          Il collaboratore scolastico è addetto ai servizi generali della scuola.   Gli competono  le  pulizie  dei  locali  interni  ed  esterni,  il controllo  su ingressi ed uscite,  l’assistenza  e  vigilanza  sugli  alunni,  in  collaborazione  e/o assenza momentanea  dei  docenti.  

         Al personale di segreteria  compete la gestione amministrativa  ed organizzativa

         dell’Istituto.

21.2         -      Facendo parte integrante dell’organizzazione scolastica, il personale ATA è corresponsabile  del buon funzionamento  e della gestione quotidiana del plesso, anche  in  riferimento  al  diritto- dovere  di  garantire  adeguate  condizioni  di sicurezza  ed  igienicità  a  tutti  gli  utenti  della scuola.    I singoli  articoli  del presente  regolamento  tengono conto  delle mansioni  richieste  al  personale in oggetto.

21.3         -  Va garantita la salubrità dell’ambiente, adottando le misure di igiene  indicate dalle disposizioni contenute nel mansionario, con particolare riferimento a:

           * sistematica pulizia di pavimenti, arredi, aree di pertinenza esterne;

           * aerazione quotidiana di tutti i locali;

* costante disinfezione dei sanitari.

 L’Amministrazione è tenuta alla fornitura dei materiali necessari, inclusi quelli al successivo articolo.

21.4         -   Ogni operatore,  nell’espletare  il proprio  lavoro,  deve  divenire consapevole delle corrette modalità di prevenzione generale e di autoprotezione:

·        l’uso di guanti di gomma e camici nella pulizia dei sanitari;

·        l’uso  di guanti  adeguati  nella pulizia  delle aree esterne  e ogni qualvolta si possa venire in contatto con elementi arrugginiti, scheggiati, rotti,polverosi, in cattivo stato di conservazione;

·        la cautela nell’uso delle sostanze chimiche di pulizia,  adottando l’utilizzo di mascherine,  guanti ed occhiali  nel manipolare  eventuali sostanze tossiche, corrosive,  infiammabili. (etichettatura T, X, fiamma),  rispettando anche il divieto di formare miscele di componenti diversi;

·        gli  addetti  al servizio  di  fotocopisteria  devono  essere  opportunamente informati  sulle corrette modalità  di sostituzione  del toner,  leggendo con attenzione le istruzioni allegate al prodotto;

·        per pulire i vetri all’interno, usare idonee attrezzature di pulizia, quali aste estensibili  e  leggere,  evitando  al  massimo  l’uso  delle  scale;  qualora le finestre non siano completamente apribili, è vietato salire sui davanzali per pulire i vetri esterni;

·        per piccoli interventi di manutenzione, come la sostituzione di lampadine, va usata una scala a norma  e  la collaborazione di un assistente che ne assicuri la stabilità;

·        nel  sollevare  e  movimentare  materiali  pesanti,  siano  adottate opportune calzature antiscivolo e si tenga presente la necessità di piegare le ginocchia per non far ricadere sforzi eccessivi sulla colonna vertebrale;

·        nell’uso  di  impianti  e  apparecchiature  elettriche,  si  faccia  riferimento all’art. 12 del presente regolamento. 

21.5         -       Il personale di segreteria deve essere consapevole dei rischi connessi con

           l’uso  dei videoterminali  per poter  adottare  i  conseguenti  comportamenti  di

           autoprotezione  legati  alla  difesa  della vista  e  alla corretta  postura.  

           E’ opportuno  alternare il lavoro al computer con altre occupazioni, nella misura

           minima di 15 minuti ogni due ore di lavoro continuativo.  

Art.  22    COMPITI DEGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORS0.

22.1   -      Il Primo Soccorso consiste nel dare adeguata assistenza ad un infortunato

           in attesa del soccorso qualificato (medico, ambulanza), prendendo le iniziative

           minime essenziali, in grado di non peggiorare la situazione.   Questi interventi

           vanno affrontati non con solo spirito di altruismo ma con giusta consapevolezza,

           autocontrollo e conoscenza, almeno negli elementi fondamentali.

22.2  -      In ogni plesso, il personale docente e non docente adeguatamente formato

           ed espressamente nominato dal Dirigente Scolastico deve essere in grado di:

·        eseguire medicazioni e fasciature con materiale sanitario idoneo, secondo le corrette modalità e utilizzando sempre guanti monouso;

·        tenere in ordine ed in posto visibile ma non accessibile agli alunni la cassetta di pronto soccorso;

·        dare istruzioni per le eventuali chiamate di emergenza;

·        mantenere la calma;

·        assistere l’infortunato e praticare se necessario soltanto le manovre indispensabili, una volta inquadrata la situazione sanitaria, agendo con ogni precauzione;

·        offrire collaborazione al personale sanitario intervenuto.   

Art.23   COMPITI DELLA SQUADRA ANTINCENDIO.

23.1          -  In ogni plesso il Dirigente scolastico nomina annualmente il personale, adeguatamente formato, incaricato delle misure di prevenzione e di lotta al fuoco.

23.2         -  E’ compito principale di questi addetti collaborare con il referente di plesso per la sicurezza e la protezione civile, in modo da:

tenere sotto controllo ogni ambiente dell’area scolastica, segnalando tempestivamente ogni nuovo elemento di rischio riscontrato ed egire se possibile per eliminarlo;

tenere costantemente sotto controllo gli elementi di pericolo noti, già evidenziati nel Piano di sicurezza della scuola ed adottare le misure atte a diminuire le probabilità di evento negativo, richiedendo ad adulti ed alunni gli adeguati comportamenti;

mantenere costantemente libere le vie di fuga da qualsiasi ingombro, anche provvisorio;

verificare la corretta chiusura/ apertura delle porte interne ed esterne;

verificare la costante efficienza degli estintori, controllando la prescritta revisione semestrale, avendo cura che si trovino sempre al loro posto, visibile ma non accessibile agli alunni;

verificare annualmente la funzionalità degli idranti ove esistenti.

23.3         - Nell’emergenza, in presenza di fumo, con o senza segnale di allarme, l’addetto

interviene, se possibile non da solo e con estrema prudenza, soltanto dopo essersi accertato della percorribilità delle vie di fuga e della sicura disattivazione del quadro elettrico, allo scopo di proteggere l’evacuazione di tutte le persone, adulte o minori, fino all’esterno.

Nel caso l’incendio non possa essere prontamente domato sul nascere, un volta in salvo tutte le persone, nessuno deve correre rischi all’ incolumità personale, se non dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale e della sicura padronanza delle tecniche di spegnimento.           

Art.  24    INFORTUNI  A SCUOLA.

24.1-      I  genitori  sono tenuti  a  fornire  alla  scuola  il  recapito  telefonico

          dell’abitazione e/o del luogo di lavoro,  oppure quello di un  parente/ conoscente

          che possa prendere  in consegna  l’alunno in caso di malore.   Va anche indicato il

          recapito telefonico del medico curante.

24.2-      In caso  di malore  o di incidente  di lieve entità  che  colpiscano un alunno,  si

          presteranno  le  prime  cure  e  verrà  avvisata  in  forma  scritta  la  famiglia

          interessata.

24.3-     In caso di incidente più serio,  ed in relazione  alla gravità della situazione,  si

          dovrà:

·        chiamare  il medico dell’infortunato o altro reperibile in tempi rapidi;

·        chiamare l’ambulanza se necessario, formando il 118;

·        attivare l’addetto di plesso al primo soccorso o suo sostituto;

·        avvisare la famiglia interessata;

·        comunicare agli uffici di segreteria dell’Istituto;

·        presentare relazione scritta circostanziata sul fatto, a cura dell’insegnante responsabile;

·        redigere al più presto, non oltre il secondo giorno, la pratica di denuncia di infortunio all’assicurazione.

24.4-  L’attività  di primo soccorso  è svolta  in ogni plesso  da personale docente e non

          docente  adeguatamente  formato  ed espressamente  incaricato  dal  Dirigente

          Scolastico.          Le  medicazioni  vanno  sempre  eseguite  secondo  le  modalità

          prescritte ed utilizzando guanti “usa e getta”.

          Gli  addetti  possono  richiedere  la  collaborazione  di  altri  presenti  e  devono

          attenersi agli interventi minimi essenziali, allo scopo principale di non aggravare

          i danni, in attesa del soccorso medico qualificato.

24.5-    Non è consentito  usare il mezzo proprio per il trasporto dal medico o al

          Pronto Soccorso,  se non in assenza  dei parenti a cui affidarlo e su espressa

          richiesta dei sanitari.  In tal caso, di carattere eccezionale, è necessaria la

          presenza in auto di un adulto come assistente dell’infortunato. 

Art.  25   CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO.

25.1         -  In ogni plesso deve essere disponibile una cassetta di pronto soccorso, in posizione ben visibile a tutti gli adulti ma non accessibile agli alunni.

25.2       -  Gli addetti al primo soccorso sono anche incaricati della custodia della cassetta, che va prelevata al momento dell’evacuazione di emergenza.  Nel caso di cassetta a muro fissa, va predisposto un pacchetto di medicazione asportabile, secondo le indicazioni del successivo art. 22.4.

25.3       -   Il contenuto va trimestralmente revisionato ed eventualmente integrato degli elementi utilizzati, verificando anche le date di scadenza ove previste.

25.4       -  Il D.I. 569/99 stabilisce il contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso:  guanti “usa e getta” (alcune paia), acqua ossigenata F.U.10 vol., clorossidante elettrolitico al 5% (amuchina), n. 10 buste singole garza sterile 10X10, n.10 buste singole garza sterile 18X40, pinzette sterili monouso (5), confezione rete elastica in varie misure, confezione  cotone idrofilo, confezione cerotti  varie misure pronti all’uso, rotoli di benda orlata alta 10 cm, rotoli di cerotto alto cm 2,5, 1 paio di forbici,  lacci emostatici (5), ghiaccio secco pronto uso (3 confezioni), coperta isotermica monouso, sacchetti monouso per  raccolta di rifiuti sanitari, termometro.

Il pacchetto di medicazione deve contenere almeno: guanti come sopra, acqua ossigenata, amuchina , compresse di garza, benda orlata, rete elastica, pinzette sterili, cotone, confezione cerotti.

25.5       -  E’ vietato somministrare medicinali di ogni genere, se non nel caso di particolari patologie, quando la famiglia ed il medico curante ne facciano espressa richiesta, che andrà autorizzata dal Dirigente Scolastico. 

Art.  26  CHIAMATE DI SOCCORSO.

26.1         -  In ogni plesso, la tabella di distribuzione degli incarichi identifica il personale addetto alle telefonate di emergenza, sia per richiesta d’intervento dei Vigili del Fuoco, sia per richiesta di soccorso sanitario.

26.2 -  Accanto all’apparecchio telefonico devono sempre essere disponibili:

·        i numeri di telefono degli alunni, con famigliari, loro recapiti o delegati, medico curante;

·        i numeri di allertamento dei VV.FF. – 115  e dell’ambulanza – 118 , con lo schema dell’esatta comunicazione da dare al momento della richiesta. 

Art.  27   PIANO DI EVACUAZIONE.

27.1    -   In ogni plesso scolastico,  il Piano di Evacuazione deve essere esposto all’albo

 in maniera  ben  visibile.    Nel  primo  mese  dell’anno  scolastico  il  Piano  viene

 illustrato  a cura dell'insegnante  delegato/a  alla sicurezza a tutto il personale

           docente  e  non docente  ed  in  seguito  anche  ai  supplenti  temporanei  che si

           avvicendano  nella scuola, facendo notare le competenze di ciascuno,  così come

           indicate nella Tabella degli incarichi che deve sempre essere allegata al Piano.

27.2       -  All’interno delle porte di ogni locale viene esposta la pianta della scuola con l’indicazione del percorso da seguire in caso di emergenza o di simulazione per raggiungere il centro di raccolta esterno.

27.3       -  Le procedure da seguire nell’evacuazione sono chiaramente indicate dal Piano. 

Art.  28  VIE  DI  ESODO.

28,1     -            Corridoi,  scale,  porte,  luoghi  di  passaggio  nelle  vie  di  fuga,  vanno

           costantemente  mantenuti  sgombri  da  qualsiasi  materiale,  anche  in deposito

           provvisorio.

28.2   -       Va  costantemente verificata  la facile  apertura  dall’interno delle uscite,

 controllando  la  funzionalità  dei  passanti  di  fermo  inferiori  e superiori  ove

           esistenti.

28.3       -        Le uscite di sicurezza  apribili “a spinta” verso l’esterno  non vanno tenute

          chiuse a chiave negli orari di funzionamento della scuola.

28.4       -           Le porte tagliafuoco  ove esistenti  vanno mantenute  chiuse e  le scale di

          emergenza  completamente libere al passaggio ed in grado di garantire il rapido

          deflusso e la massima capienza in caso di necessità.

28.5       -       Qualora esistano nel vano scala finestre apribili verso l’interno, esse vanno

          mantenute  chiuse  in orario di lezione,   al fine di evitare contatti accidentali al

          passaggio.

28.6       - Va controllata periodicamente l’efficienza e la visibilità della segnaletica delle

          vie d’uscita. 

Art.  29   SEGNALAZIONE ANOMALIE, GUASTI, NUOVI FATTORI DI RISCHIO.

29.1    -     L’obbligo  di  vigilanza  sugli  alunni  da parte  del personale  docente  e  non

          docente si estende  anche agli spazi, alle strutture,  agli impianti, agli arredi, ai

          sussidi e agli strumenti utilizzati.

29.2    -      Chiunque  si renda  conto  di anomalie,  guasti,  elementi  non evidenziati in

           precedenza  che possono divenire  fattori di rischio per i minori o per gli adulti

          fruitori della scuola, ha il dovere di farne segnalazione ai responsabili:

·             l’insegnante delegato/a di plesso per la sicurezza o suo sostituto;

·             l’insegnante fiduciario di plesso;

·             il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione  (RSPP)  se presente;

·             il Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)  se presente;

·             il Dirigente Scolastico se presente.

                  Le  persone  di  cui  sopra  provvedono  ad  una  prima  verifica  e  valutano

          l’inconveniente, determinandone  la gravità  ed il  tipo di urgenza.      Qualora si

          ravvisi  la  necessità  di  intervenire  subito,  va isolato  se  possibile  l’elemento

          anomalo e va fatta immediata segnalazione telefonica agli uffici di segreteria e

          al comune di riferimento .   Le misure da adottare e gli interventi da richiedere

          ad organismi esterni alla scuola sono di competenza  del Dirigente Scolastico.         

Art. 30   RESPONSABILITA’ DI CONTROLLO.

30.1   -       In ogni plesso scolastico, l’ Insegnante Fiduciario e l’Insegnante Referente

         per la Sicurezza  sono delegati dal Dirigente Scolastico al controllo costante,  ai

        fini  dell’osservanza  e  della  piena  attuazione  delle  disposizioni  contenute  nel

        presente Piano. 

Arsiero,  10/ 12/ 2004                                              

                                                                                 Il Dirigente Scolastico

                                                                       Dott.ssa Maria Domenica Strazzer